domenica 6 marzo 2011

Cinegiornale Gufe.


Qui di seguito il testo scritto,il riferimento è ad un piovoso giorno di febbraio.
Un grazie immenso a Kiwi per avermi sopportato nel portare a termine quest'elaborato.

"Dopo l'eroico attraversamento,di paludose regioni inesplorate,dopo aver offerto il petto nudo alle diaboliche intemperie delle campagne circostanti sfidando il rigore del tempo e il  pessimo stato delle comunicazioni stradali il prode milite avanza alla volta del comando generale assediato.Piste di fango,sdrucciolevoli,dove i veicoli sprofondano,si impantanano,deragliano,costringono il fedele mezzo anfibio all'incolonnamento dietro file di autocarri che vengono requisiti all'istante per non rallentare il ritmo di marcia. Il possente apparecchio
 lotta contro il tenacissimo fango,contro tutto,e contro tutti. L'avanzata non si arresta. Il soldato, colmo di veemente amor patrio e di inossidabile italica speme, superando d'un balzo gli sforzi inutili delle divisioni corazzate aviotrasportate piomba nel silenzio spettrale della sala centrale. Dall'alto pile di tazze ghignanti,
degna progenie di piatti dal simile colore. Pentole e tegami,colti di sorpresa dall'ardore risoluto dell'indomito liberator,si nascondono l'una dentro l'altra,preda di disperazione e incontrollabile paura. La spugna e il detersivo martellano alacremente forchette e cucchiai: è allarme immediato. Avanguardie di straccetti battono le steppe per tenere sempre agganciate le retroguardie nemiche.Epica lotta. L'impeto del combattimento non ha subito e non subisce sosta ,ma il nemico non tarda a dimostrarsi sopraffatto. Gli si riconosce l'onore delle armi.Ancora una vittoria. Piange di gioia il cielo di febbraio."

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